Consegna Fiori a domicilio Azalea e Rododendro

Spedisci Fiori

Azalea e Rododendro

Inizialmente azalea e rododendro furono separati, sono entrambi della  famiglia delle ericacee e furono classificati dai primi botanici in due generi diversi: rododendri ed azalee. Per poi accorgersi successivamente che non hanno differenze come piante e rientrano entrambe nel genere rododendri. La vera differenza è la misura tra le due: l’azalea solitamente ha una misura più contenuta. L’uomo poi si è divertito ad ibridare queste piante, abbiamo ad esempio il rododendro nano, che non arriverà ad un’altezza superiore ai 60/70 cm. Sostanzialmente i rododendri sono piante molto rustiche, però dobbiamo tenere conto di un principio fondamentale: fanno parte della categoria delle acidofile. Come la Camelia che è una pianta così detta acidofila. Ciò vuol dire che necessitano di substrati di terreno con un ph acido e questa è l’unica vera accortezza di cui dobbiamo tenere conto quando siamo in presenza di un’azalea o di un rododendro. Sono piante che si ammalano difficilmente ovvero sono attaccate difficilmente da un parassita esterno, ma possono avere “fisiopatie” ovvero disturbi nello sviluppo dovuti non a un attacco esterno di un fungo o un insetto, ma ad una tecnica colturale errata. Dopo aver comprato questa pianta con una fioritura molto rigogliosa, bisogna sapere che post-fioritura, appena questa esplosione di colori sarà terminata, dobbiamo preoccuparci di rinvasare il nostro rododendro. Un cenno sulla dimensione del vaso. hanno dei vasi abbastanza grandi rispetto alla grandezza della pianta, questo perchè loro in natura crescono nelle zone montane dove in realtà piove molto, perciò geneticamente il rododendro non sviluppa radici in profondità che servono alla ricerca dell’acqua, non ha quest’esigenza. Ma si svilupperà l’apparato radicale più in larghezza quindi dedichiamo sempre contenitori, vasi abbastanza voluminosi. Ogni due anni preoccupiamoci di rinvasarli e il nostro rinvaso andiamo ad effettuarlo con del terriccio per acidofile. Su ogni sacco di terra, che sia terriccio universale, che sia terriccio per acidofile o qualsiasi altro terriccio, dietro c’è una nomenclatura, si chiama ph: il ph che ci dà la misura dell’acidità. Il ph neutro è a 7, a 4/5 è l’equivalente di un terreno acido, se invece il ph aumenta vuol dire che è basico. Purtroppo accade che quando andiamo a mettere a dimora le nostre acidofile, abbiamo tutte le accortezze , usiamo un terreno corretto, ma l’acqua che andremo a usare per innaffiare, essendo ricca di calcare, tenderà a rendere basico il nostro terreno. A questo proposito vi diamo due consigli: ogni anno verso la ripresa vegetativa di queste piante, verso Febbraio Marzo, preoccupiamoci di ammendare, ossia andare a correggere il terreno che ospita la nostra pianta con prodotti acidificanti, ci sono sia chimici e sia naturali. Se noi raccogliamo aghi di pino, quegli aghi mi daranno un’acidità del terreno. Perciò ogni anno andiamo a rimuovere uno strato superficiale di terreno al nostro rododendro o azalea e andiamo a corporare un così detto acidificante che può essere torba. Per quanto riguarda le annaffiature precisiamo alcuni accorgimenti da effettuare per avere dell’acqua con un contenuto di calcio minore. Se noi stiamo attenti a queste poche regole, questa pianta oltre a farci una fioritura rigogliosissima ogni anno tenderà ad essere sempre in ottima salute. Prendiamo il nostro annaffiatore destinato all’irrigazione e lo riempiamo 24 ore prima di utilizzarlo, lo lasciamo fermo ovvero decantare e avremo la certezza che le particelle più pesanti tra cui il calcare si depositeranno sul fondo. Usiamo solo metà dell’acqua contenuta nell’annaffiatoio facendo attenzione a non scuotere eccessivamente l’annaffiatoio se no rimescoliamo quello che ha decantato e l’altra metà la destiniamo ad altre piante. Chiunque abbia un impianto di irrigazione automatico a casa, se è possibile usatelo solo quando non state a casa nel periodo estivo. Preoccupiamoci quindi di dare acqua manualmente, per vari motivi: le nostre piante sono contenute in vasi che spesso non sono delle stesse dimensioni, perciò ogni vaso ha bisogno di una quantità d’acqua per volume di vaso. Ogni pianta ha un’esigenza d’irrigazione differente  dall’altra e questo non tanto nella quantità, ma nella qualità dell’acqua che andiamo a dare, nonchè annaffiare le nostre piante ci dà quell’intimità necessaria anche a vedere se va tutto bene. Il fiore quando sfiorisce e secca lo andiamo ad asportare, perchè dobbiamo evitare, e questa è un’operazione da fare quasi quotidianamente, perchè eviteremo che questi fiori, finito il loro ciclo di bellezza, andranno in seme; asportandoli daremo stimolo alla pianta a favorirre nuova fioritura. Può accadere che in un vaso di azalea, dopo un anno di ciclo vitale, troviamo delle piccole azalee che si sono autoseminate perchè non siamo andati ad asportare il fiore, però questa operazione renderà la pianta più bella. Quando andiamo ad acquistare un rododendro o un’azalea chiediamo sempre a chi ce la sta vendendo di che pianta si tratta: se è da interno o da esterno. Le azalee sono tutte da esterno perchè sono originarie di zone montane; in realtà alcune varietà di azalea temono inverni troppo rigidi. Sono piante da poszionare nell’angolo ombreggiato del nostro giardino. Non sopportano sole diretto nelle ore calde, provocherebbe su queste piante delle scottature. Soffrono temperature prolungate sotto lo zero; amano climi freschi, perciò un clima perfetto sarebbe non superiore ai 20°C che è complicato d’estate anche perchè va posizionato in un posto ombreggiato. Aprono il gioco di colori nel nostro giardino, soprattutto le azalee che hanno una fioritura prematura, al contrario del rododendro. L’azalea apre la stagione della fioritura nel nostro giardino ed ha una fioritura prematura, inizio Marzo fino a primavera inoltrata.

Share this post