Composizione dei terricci
Del pari al terreno, la composizione dei terricci è subordinata alle specifiche esigenze delle piante che andremo a coltivare. Qualora si dovesse sbagliare nell’utilizzo del terriccio appropriato, si potrebbe compromettere l’intera esistenza della pianta. Per questo motivo bisognerà farsi consigliare dal fiorista di fiducia che, in base alla vostra pianta vi consiglierà il terriccio con il PH adatto. Il terriccio verrà usato anche nell’operazione di rinvasamento la cui operazione dovrà essere eseguita nella stagione primaverile. Ovviamente, in quest’ultimo caso, il terriccio da usare dovrà essere dello stesso tipo di quello attaccato alla pianta di vegetazione. La sofficità, la leggerezza e la porosità sono le tre caratteristiche principali che dovrebbe avere il terriccio ideale. In commercio esisto terricci universali di qualità e di qualità inferiore ma anche terricci specifici per le singole colture ( in base alle esigenze specifiche della pianta). Tra i vari terricci che si trovano in commercio, un cenno particolare merita il “terriccio di foglie” che è quello costituito da foglie decomposte e da piccole parti legnose triturate. Risulta leggermente acido ma sempre leggero e soffice. Ancora ricordiamo il “terriccio di aghifoglie”, molto acido ma leggero e drenante che non apporta alle piante molto nutrimento ed ancora il “terriccio loam” ottenuto con la decomposizione di piante erbacee, con buone capacità nutrizionali ed infine il “terriccio torba” ottenuto con materiale vegetale decomposto dall’acqua, carbonizzato, ideale per la crescita delle piccole piante. Lo staff di Spediscifiori.it
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