Pollice verde: la cura della Nandina domestica e del rosmarino prostrato
Pollice verde: la cura della Nandina domestica e del rosmarino prostrato
La Nandina domestica è una pianta asiatica molto semplice da coltivare, è fortemente ornamentale in tutto il periodo dell’anno. La prima caratteristica è questo color porpora delle foglie che però avviene solo in determinate condizioni. Deve essere posizionata sotto il sole e in autunno quando le temperature si abbassano prende questo pigmento rosso fortemente ornamentale. Un altro potere ornamentale è la sua fioritura che avviene tra primavera e estate formando dei panicoli, tecnicamente in realtà sono grappoli fiori bianchi non molto vistosi, ma successivamente a questi fiori seguiranno i frutti che sono bacche sferiche rosso lucide. Proprio nel periodo natalizio avremo queste bacche rosse. Troviamo la Nandina dall’Himalaya al Giappone, negli ultimi 20 anni è stata utilizzata a livello ornamentale nei nostri giardini. La Nandina domestica posizionata in piena terra d’inverno si accontenta delle precipitazioni, d’estate regge anche brevi periodi di siccità. In vaso preoccupiamoci da primavera a estate di somministrare un po’ più d’acqua. La nandina è chiamata anche Bamboo sacro perchè ricorda proprio il Bamboo, le sue foglie pennate, tanto è vero che in posti dove non possiamo permetterci il Bamboo per una serie di dinamiche invasive, la nandina dà questo effetto leggero, può essere usata come siepe o esemplare singolo. La nandina in piena terra arriva anche a due metri con una crescita abbastanza lenta. Il rosmarino prostrato si differenzia solo per il portamento dal rosmarino officinalis. Prostratus proprio perchè ha questo portamento ricadente strisciante che offre infinite soluzioni per determinate problematiche in giardino. Se ho un muretto e voglio fare una caduta questo rosmarino me lo permette. Il rosmarino prostrato viene benissimo messo in balcone. La particolarità del rosmarino è che ha questa pagina superiore di queste foglie aghiformi verde brillanti, sotto ha una colorazione biancastra. Il verde del rosmarino è il classico verde che troviamo nei giardini, ma ha quasi un colore argentato. L’etimologia del rosmarino, visto che è una pianta originaria delle zone mediterranee, dal latino è rugiada del mare. Nonchè il rosmarino essendo una pianta mediterranea, subisce il fenomeno dell’esivazione. In climi mediterranei dove le estati sono calde e secche, le piante mediterranee in quel periodo si bloccano, questo fa sì che le sue funzioni vitali le svolge tra l’inverno e la primavera, nel periodo in cui il caldo non è eccessivo. I boccioli dei fiori ricopriranno gli steli del rosmarino di un azzurro accesissimo. Perciò nel caso in cui andiamo a utilizzare come cascata dal nostro balcone o dal nostro muretto, da inverno fio a primavera avremo questa fioritura azzurra. Non si alza più di 20/30 cm, ma può arrivare anche a un metro e mezzo di lunghezza nel suo strisciare. Necessita di posizioni molto soleggiate, è una pianta rustica, si adatta bene anche a terreni abbastanza poveri però dobbiamo avere uno spazio. Si adatta anche in vasi non troppo grandi, ha uno sviluppo soddisfacente nei piccoli spazi. L’eccesso d’acqua è la causa più frequente delle malattie e della morte delle nostre piante. Nel caso del rosmarino soffre eccessivi ristagni idrici e non vuole frequenti annaffiature, bisogna sempre far asciugare il terreno tra un’annaffiatura e l’altra e saremo sicuri che il nostro rosmarino crescerà vigoroso e profumatissimo. Quando andiamo ad asportare le foglie per la nostra cucina, facciamolo sempre dall’apice. Tagliamo sempre le punte.
Lo staff di Spedisci fiori