Consegna Fiori a domicilio Pollice verde: quanto umidificare le piante

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Pollice verde: quanto umidificare le piante

Pollice verde: quanto umidificare le piante

Parliamo delle piante di Anthurium e Ficus Benjamin che sono due tipologie di piante che spesso incontriamo negli appartamenti, per cui anche tra le più regalate. Proveremo a darvi dei consigli generali su come tenerle, perchè in realtà sono piante molto resistenti, però non sempre le troviamo in perfetta salute, perchè si sbagliano i concetti generali di coltivazione. Sono piante che crescono nella fascia tropicale tra l’America centrale e l’America del Sud; informiamoci sempre da dove provengono le nostre piante, perchè ci darà la misura su come tenerle. La provenienza tropicale caldo umido: i nostri appartamenti ci danno le temperature giuste, ma non ci danno l’umidità giusta per queste piante. Ora scopriremo una tecnica per rendere l’aria intorno alle nostre piante idonea per il loro sviluppo. L’Anthurium è della famiglia delle Araceae che è la stessa famiglia dello Spatifillo. Quello che noi chiamiamo fiore in realtà il colore rosso è una bratta, tecnicamente una foglia modificata, chiamata “spada”. La pannocchia che vediamo al suo interno invece è il fiore. La pianta si modifica per attrarre l’impollinatore e quindi si rende più bella. Noi dobbiamo avere tutte quelle nozioni per far sì che riproduca questa fioritura. Questa è una pianta che se trattata bene, ci preoccupiamo delle temperature giuste che non devono mai uscire da questo range: tra i 15 gradi le minime e i 25 gradi le massime. Con la giusta umidità e le giuste concimazioni, noi avremo sempre dei fiori sul nostro Anthurium tutto l’anno. Tecnicamente ha una fioritura invernale, però c’è da dire che noi prendiamo le nostre piante coltivate in serra, le troviamo tutto l’anno con il fiore sulla pianta, perciò preoccupiamoci più che altro di tenerla in maniera corretta e sarà sempre in fiore. E’ una pianta epifita come le orchidee, perciò vive ancorata sui tronchi degli alberi, soprattutto protetta dalle fronde. Ha bisogno di luce, ma filtrata, quindi mai luce e sole diretto. Pianta a radici aeree, perciò il substrato con il quale è riempito il nostro vaso è una mescola grossolana tra terriccio e corteccia. Una buona mescola per queste piante è fatta da terriccio universale o anche leggermente acido e della torba, mescolata con della carbonella. La carbonella quella del barbecue, che non è altro che residui vegetali e riproduce perfettamente l’habitat di questa pianta, la fa sentire ancorata. Possiamo fare due terzi di terra e un terzo di carbonella o di corteccia. La mescoliamo e andiamo a rinvasare questa pianta, che va rinvasata in media ogni due anni. Mai vasi troppo grandi; va annaffiata regolarmente, nel senso che il substrato deve essere sempre un po’ umido, e facciamolo con acqua decalcificata. Preoccupiamoci di riempire il mio contenitore  di annaffiatura d’acqua e lo lasciamo decantare per 24 ore e le particelle più pesanti tra cui il calcare andranno a depositarsi sul fondo. Quando andremo ad annaffiare useremo metà annaffiatoio senza dargli grossi scossoni e siamo sicuri che quella porzione d’acqua avrà un contenuto calcareo inferiore rispetto alla norma. L’altra metà la utilizzeremo per le piante che non hanno questa esigenza. Oppure lo scolo dei condizionatori è acqua decalcificata o l’acqua piovana. Non facciamo mai asciugare completamente il substrato e l’Anthurium non necessita poi di tante altre cure se non una concimazione da Marzo a Settembre, perciò da primavera a estate somministriamo un concime liquido per piante fiorite. Le piante da interno, come tutti gli oggeti contenuti nella casa, sono soggetti alla polvere e vanno spolverate: con l’acqua demineralizzata inumidisco un panno e andiamo ad accarezzare le foglie. Il Ficus Benjamin è parente stretto del nostro comune Fico, è diverso nella sua struttura, ma non poi così tanto. Questa pianta difficilmente andrà in fioritura. Siamo nella zona tropicale dell’Asia: questa pianta, dove cresce spontaneamente, raggiunge anche i 30 metri d’altezza, sono delle cattedrali, perciò quando andiamo a mettere questa pianta a casa, consideriamo che se tutto va bene ha un buon sviluppo. Dentro un appartamento può riuscire a raggiungere in coltivazione anche i 5 metri. E’ una pianta molto resistente, molto soggetta a stress: per stress intendiamo dire che il Ficus se non trattato bene, ha dei periodi in cui perde copiose quantità di foglie. Ama molta luce, ma non sole diretto. Se soffre sarà perchè o c’è una secchezza dell’ambiente eccessiva o sbagliamo l’irrigazione. Questa è una pianta che se trattata benissimo, è fortemente ornamentale, perchè inizierà a emettere delle radici aeree che tenderanno ad andare verso il basso, dei filamenti che in natura servono sia per prendere umidità dalla terra, ma danno proprio una stabilità all’albero, perchè hanno questo portamento discendente e stabilizzano le chiome. Il nostro Ficus va concimato da Marzo a Settembre con un concime per piante verdi. La differenza tra un concime per piante fiorite e un concime per piante verdi sta nella quantità di microelementi: sono gli stessi, solo che qui c’è più azoto per il verde. L’errore più comune che facciamo con un Ficus è metterlo a contatto con forti correnti d’aria e lasciare un ristagno idrico. Il Ficus ama gli ambienti umidi perchè viene da foreste pluviali. Il substrato, che è terriccio universale più una componente organica, sarà sempre umido, però facciamo attenzione ai ristagni che sono deleteri. Ha la capacità di purificare l’aria , soprattutto agenti chimici sprigionati dalla combustione delle sigarette: per chi fuma in casa, la pianta ha la capacità di assorbire questi agenti chimici, contenuti anche nelle vernici dei nostri mobili. Andiamo a preoccuparci di dare la giusta umidità alle nostre piante. Dopo aver fatto alla pianta di Anthurium un giusto rinvaso, ci procureremo due sottovasi, uno di misura più grande e uno di misura inferiore e li andremo a posizionare quello più piccolo capovolto dentro quello più grande, sarà il piedistallo per la nostra pianta. Andremo a riempire il fossato intorno con del materiale inerte, per esempio con ghiaia o l’argilla espansa. Un consiglio è mettere le piante d’appartamento una vicina all’altra: la loro respirazione fogliare crea tra di loro una giusta umidità. Prendiamo ora l’acqua e andiamo a riempire il fossato, prendiamo  poi la pianta di Anthurium e la appoggiamo sopra il piedistallo. L’evaporazione naturale di quest’acqua renderà umida l’aria.

Lo staff di Spedisci fiori

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